Officina: l’evoluzione della scuola
Non si può far prescindere l’operato dall’artefice, come suggerisce l’etimo latino dal quale deriva (opyfex), per cui Officina è Giovanna Diodati, che, con l’apporto indispensabile dei suoi bambini, ha creato un paradigma metodologico applicabile a tutte le discipline di studio. Insegnante di ruolo presso l’istituto “E.Ravasco” di Pescara, inizia il suo iter esplorativo nel 2012, prendendo atto del gap intercorrente fra la realtà accademica e professionale e ponendo le basi per un accordo strutturale fra gli ambienti in questione – consapevole che per crearsi un mestiere la jeunesse dorée necessita di una buona conoscenza di sé, di socratica memoria, ovvero di puntare sui campi che la appassionano e costruire delle forti competenze fin dalla scuola primaria. Dimostrandosi attenta alle esigenze del suo tempo e alle richieste delle aziende, attraverso una vivida osservazione dei suoi alunni, rispettando la loro realtà di vita, ha dato vita ad un laboratorio creativo in cui i bambini sono artisti/artigiani dei loro stessi progetti. Parole chiave della prassi ideativa sono lo “studio dell’ambiente circostante”, per es. le attività scolastiche; “il pensiero …