All posts filed under: Design

Alessandro Guerriero: Chi si ribella si autoproduce!

È il pensiero sentimentale, come suggerisce il manifesto, che si è posto come naturale propulsore di uno dei più importanti movimenti del design italiano, Alchimia. Una riflessione volta all’interno, un’intima incisione in cui la fruizione estetica dell’oggetto parte da un moto d’affetto e d’onestà verso lo stesso, spodestando un pragmatismo d’efficienza per esaltare la sua essenza, quasi a definire un flusso di coincidenza fra creatore e creato, in cui il valore del primo inficia sull’ultimo. Fra i fondatori del gruppo spicca Alessandro Guerriero, che continua a riversare con sapienza ed estrema cura in altri progetti i principi “alchemici”, che allora portarono alla nascita della prima esperienza di autoproduzione a livello nazionale. Credendo, difatti, che il progetto originale non vada toccato per rispondere a esigenze legate al marketing d’assalto, gli viene data la possibilità di esprimere la sua veridicità, un unicum pensato, sentito, idealizzato per uno specifico fruitore. L’utente non si smaterializza così nel fine generalista della compravendita celata da intermediari necessari alla filiera produttiva, ma si rivela come ruolo dominante nella compartecipazione a un sistema …

Controprogetto: i ribelli del design

Ecco un fulgido esempio di come un avversativo di forma “Contro progetto” possa volgersi in un’alternativa pratica virtuosa. Il laboratorio venne creato nel 2003 all’interno dell’esperienza di riqualificazione urbana partecipata della Stecca degli Artigiani, fucina di talenti ospitata all’interno di un’antica fabbrica, situata nel quartiere meneghino Isola, successivamente demolita perché non coerente con le pianificazioni territoriali ideate per l’area. Negli anni a seguire, forte degli incontri avvenuti, delle collaborazioni creative intraprese, l’entourage definì la sua conformazione attuale, una miscellanea di competenze e facoltà complementari l’una all’altra, incarnati in quattro elementi fondanti: Valeria Cifarelli, Matteo Prudenzati, Davide Rampanelli e Alessia Zema. Avvalendosi di una formazione progettuale, dovuta agli studi presso la facoltà di Design e Architettura di Milano, forgiano per sè una dimensione professionale ad hoc, differente dai consueti iter figurabili post laurea. Assecondando un indole caratterizzata da un forte pragmatismo inventivo, preferiscono seguire personalmente l’intero processo produttivo dei loro elaborati, dando forma concreta a propositi di gran estro, qualificati non solo per l’indiscussa perizia manuale propria degli artigiani più fini, ma da una particolare ricettività …

Anty Pansera: la storia del design si riscrive

“Nomen omen”, scrivevano i latini, “nel nome si profila il destino”, se ne deducono presagi. Ebbene, Anty Pansera incarna in sé il senso di questa antica locuzione. Dal 1971, anno in cui consegue la laurea in Storia della critica d’arte all’Università Statale di Milano, comincia un percorso umano e professionale straordinario, caratterizzato da collaborazioni illustri, numerosi saggi, mostre ed eventi, che la porteranno ben presto a diventare un punto di riferimento per i settori legati ai suoi studi. Innumerevoli le cariche che ha ricoperto e che tuttora sostiene, presso l’Isia- facoltà del design di Faenza- in qualità di presidente, dal 2012 nel Cda della fondazione del Triennale Design Museum della Triennale di Milano. In questa intervista offre uno spunto di riflessione interessante, creando un parallelo storico fra la figura dell’autoproduttore e l’artigiano, che, come un diagramma di Venn, si interconnettono e formano un insieme in cui si rilevano problematiche comuni a entrambi i ruoli. Se il compito dell’autoproduttore implica competenze proprie del progettista, altresì richiede abilità promozionali e organizzative care alla categoria imprenditoriale, sottolineando la …

Misiad: Milano si autoproduce.

Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo. (Henry Ford) È dunque questo il segreto per far funzionare un progetto a lungo termine? Secondo Laura Agnoletto, fondatrice di MISIAD (acronimo per Milano Si Autoproduce) assieme ad Alessandro Mendini, Cesare Castelli e Camillo Agnoletto, è fondamentale attivarsi unitamente  per procedere in una direzione chiara ed esplicita, il design autoprodotto. Se il termine di per sé può rimandare a dimensioni troppo autoreferenziali, ciò che si avvertirà dalla conversazione avvenuta nello spazio di via Amedei, è d’altro avviso. Grazie a una vastissima ed eterogenea esperienza iniziata assieme al socio Marzio Rusconi Clerici a Londra, sul finire degli anni Ottanta, con uno studio di architettura e design, e successivamente sviluppata a Milano, Laura Agnoletto è giunta a una conclusione che vede come necessaria, se non imprescindibile per il design odierno, il “fare rete” – una commistione di saperi artigianali, competenze strutturali, espressioni artistiche, innovazioni tecnologiche che, collaborando in maniera simbiotica, permettono un’evoluzione concreta dello stile italiano nella progettazione di oggetti e luoghi …